L'adolescente, non più bambino ma non ancora adulto, attraversa un periodo difficile e delicato, pieno di cambiamenti e sollecitazioni. Mentre è alla ricerca di sé vive sentimenti ambivalenti di dipendenza/indipendenza: guidato dal bisogno di affermare se stesso entra in conflitto contestando la famiglia e il mondo degli adulti, mostrando insofferenza verso le regole, ma al tempo stesso ancora insicuro cerca appoggio nel gruppo. Questo se da un lato lo aiuta a sostenere il confronto/scontro con gli adulti dall'altro ha le sue regole. L'adolescente sperimenta così la relazione con l'altro e le altrui esigenze: accettando valori e norme del gruppo e condividendone gli atteggiamenti, rafforza la sicurezza in sé, di contro il rifiuto conduce alla chiusura in se stesso ma allo stesso tempo alla ricerca della propria individualità al di là del gruppo consentendogli di confrontarsi con la propria inadeguatezza e le insicurezze.

Sul cammino della ricerca del "chi sono", imperativo per l'adolescente alla conquista di una identità personale ed interrogativo che più o meno sottilmente accompagnerà la sua vita da adulto, gli si pone davanti una scelta che getterà le basi per la sua vita futura: scegliere per quel che si diventerà quando ancora non si sa chi si è.

Conoscersi, sapere chi si è, ci aiuta nelle scelte, mai cosa facile, perché ci dice dove stiamo andando, indicandoci una direzione da prendere, un percorso da seguire. Ma sappiamo quanto questo sia difficile sempre e quanto ancor di più possa esserlo per un adolescente. Ed allora vengono in suo soccorso la scuola, gli orientatori, i familiari a far luce nella fitta giungla di possibilità in cui un giovane fatica a districarsi. La natura giustamente sognante e idealista dell'adolescente spesso si trova a dover fare i conti con una dura realtà, per questo gli adulti possono diventare una finestra sul mondo per i più giovani: aiutandoli nella messa a fuoco dei propri interessi sulla base di preferenze e motivazioni, individuandone attitudini e predisposizioni per valutare insieme possibilità e scelte a partire dalle reali capacità, indirizzandoli verso soluzioni concrete che possano coniugare sogni e realtà.

La grafologia in tal senso si propone come un ulteriore strumento di aiuto nella scelta di un percorso formativo. Se la scrittura di un adulto racconta la sua storia quella di un giovane che scrive le sue prime pagine parla di potenzialità, di attitudini, predisposizioni e atteggiamenti di una personalità ancora in divenire. Può fornire indicazioni: